Come non scegliere un cucciolo

Se si prova a cercare in rete le regole da seguire per scegliere un cucciolo quasi tutti concordano su questi punti:
– il cane si prende o in canile o in allevamenti seri
– il cane non va scelto in base ai gusti dei bambini
-i chihuahua non sono indicati per i bambini
Premesso che ritengo queste regole fondamentalmente giuste, noi non ne abbiamo azzeccata una. Ed è arrivato il topoide.
Sinceramente né io né il marito avremmo mai immaginato che avremmo avuto un  chihuahua.  Ma succedono cose inimmaginabili,  come un’incredibile alleanza tra i due cuccioli umani durata mesi (gli stessi due che riescono a litigare un minuto sì e quello dopo pure,  dalla mattina alla sera e pure mentre dormono). E allora cane sia,  ma proprio il roditore? La controffensiva genitoriale fallisce miseramente. Nulla valgono centinaia di foto di cuccioli adorabili di altre razze.  I due alleati sono irremovibili. La grande (8 anni) comincia a studiarsi su internet lo standard di razza e diventa esperta cinofila.  Il piccolo (5 anni) comincia a censire l’intera popolazione di chihuahua della provincia. Bandiera bianca,  si sono innamorati e con i bambini innamorati non si ragiona. Ok,  cerchiamo un allevamento. Non troviamo niente.  Troviamo un annuncio privato che sembra serio.  Chiamiamo, la signora che risponde è gentile e soprattutto onesta: ci dice subito che i cuccioli non sono di razza pura, un nonno è un pinscher.  Prendiamo appuntamento il giorno dopo. 
Insomma,  siamo degli incoscienti.  Ma talmente tanto che qualcuno lassù preso dalla pietà ci ha spedito Denny a occuparsi di noi,  perché in una famiglia così ci voleva almeno uno con un po’ di gheriglio in testa.